Post Gp Belgio F1 2025

Il Gran Premio del Belgio 2025 a Spa-Francorchamps ha regalato una delle gare più significative della stagione, sia per la lotta al titolo sia per il valore simbolico del trionfo McLaren. A vincere è stato Oscar Piastri, che ha battuto il compagno e diretto rivale Lando Norris con un sorpasso magistrale nel punto più iconico del circuito: lanciandosi ad Eau Rouge e sfruttando la scia lungo il Kemmel Straight al primo giro “vero” dopo il lungo periodo dietro la safety car. Da quel momento l’australiano ha imposto il suo ritmo e ha gestito con freddezza gli pneumatici fino alla bandiera a scacchi, conquistando il suo sesto successo stagionale.

La gara è stata segnata da condizioni meteo complesse: la pioggia battente ha costretto la direzione gara a rinviare la partenza di circa 80 minuti, con i piloti obbligati a percorrere quattro giri dietro la safety car prima del via lanciato. Questa decisione ha diviso il paddock: Max Verstappen ha parlato di eccessiva prudenza, mentre George Russell ha difeso la FIA ricordando i rischi di visibilità ridotta a Spa, circuito già tristemente legato ad incidenti drammatici.

Sul podio, insieme a Piastri e Norris, è salito Charles Leclerc, autore di una prova solida che ha permesso alla Ferrari di restare agganciata al gruppo di testa. Il monegasco ha sfruttato bene la strategia, riuscendo a rientrare in pista davanti a Verstappen dopo l’unico pit stop e a mantenere la posizione fino alla fine. Proprio l’olandese della Red Bull ha chiuso quarto, in un fine settimana che segnava l’inizio di una nuova era per la scuderia di Milton Keynes, orfana di Christian Horner. Da segnalare la grande rimonta di Lewis Hamilton, partito 18° e risalito fino al 7° posto, anche se in Ferrari continuano le tensioni interne e i dubbi sul suo rendimento rispetto a Leclerc.

Le interviste post-gara hanno evidenziato bene gli equilibri interni alla McLaren. Piastri ha raccontato così il momento decisivo: «Sapevo che il primo giro sarebbe stata la mia occasione migliore. Ho spinto al massimo e il sorpasso ha fatto la differenza. Poi si è trattato di gestire le gomme fino alla fine». Norris, pur deluso, ha ammesso i meriti del compagno: «Non ho fatto una buona prima curva, e Oscar mi ha passato abbastanza facilmente. Anche se fossi stato più pulito, credo che mi avrebbe superato comunque». Leclerc, soddisfatto del terzo posto, ha sottolineato i limiti della Ferrari nel primo stint con più degrado rispetto a McLaren e Red Bull: «Quando la pista si è asciugata ho trovato ritmo e sono riuscito a contenere Max. È un podio importante per il team».

Dal punto di vista tecnico, la differenza l’ha fatta la gestione gomme: Norris aveva scelto la hard per l’ultimo stint, mentre Piastri ha rischiato con le medie, riuscendo a farle durare nonostante il degrado crescente negli ultimi giri. La capacità dell’australiano di controllare il passo senza crolli di performance è stata la chiave della vittoria. McLaren, oltre al dominio prestazionale, ha dimostrato anche un grande equilibrio strategico, pur lasciando intravedere una rivalità interna che potrebbe accendersi con forza nella seconda metà della stagione.

Con questa vittoria, Piastri porta a +16 il margine su Norris nel mondiale piloti, mentre la McLaren rafforza la propria leadership nel campionato costruttori. A livello storico, la scuderia di Woking torna a vincere a Spa dopo 13 anni, dal trionfo di Jenson Button nel 2012. Commentatori come Martin Brundle hanno elogiato la prestazione di Piastri, paragonandola a quelle dei grandi campioni per maturità, freddezza e capacità di gestione.

In definitiva, Spa 2025 ha offerto un mix perfetto di pioggia, sorpassi, strategie e tensioni interne ai team: una gara che conferma McLaren come punto di riferimento tecnico e che rilancia la narrativa di un campionato avvincente, diviso tra due compagni di squadra pronti a giocarsi tutto fino all’ultima curva.